Il migrante nel diritto internazionale come questione giuridica e di governance

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DOI:

https://doi.org/10.53591/rdc.v3i3.2257

Resumen

Il contributo intende approfondire un particolare aspetto del fenomeno migratorio ovvero quel che resta giuridicamente al di fuori dello status di rifugiato, così come definito dal diritto internazionale. Il riferimento è in generale alla nozione di “migrante” a quelle tipologie dello stesso che, per diverse ragioni, non rientrano nei requisiti previsti per la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Alla figura del migrante manca sostanzialmente, rispetto al rifugiato come inquadrato dalla relativa Convenzione di Ginevra del 1951 (e del suo Protocollo del 1967), il “giustificato timore d’essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche”. Tale condizione si riferisce sia al cittadino di uno Stato che, appunto, non può garantire adeguata protezione nelle suddette situazioni, sia all’apolide in riferimento allo Stato dove egli ha vissuto abitualmente. Nei casi in cui una persona (cittadina o apolide) non possa essere riconosciuta come rifugiato, ma sia comunque a rischio di persecuzioni o torture nel paese d’origine, può accedere in casi particolari ad altri tipi di protezione. I requisiti previsti dall’art. 1 della Convenzione devono essere tutti presenti allo stesso momento e non ne sono richiesti altri, né sono necessari atti formale da parte dello Stato o altri enti, che hanno effetti meramente dichiarativi. Essendo, tuttavia, il presente lavoro incentrato solo sulla questione relativa ai migranti e alle loro motivazioni che non siano dovute a persecuzioni, torture o guerre, non ci si soffermerà oltre, se non con dovuti accenni, su altre figure come rifugiati o richiedenti asilo.

Citas

Convenzione sullo statuto dei rifugiati, Conclusa a Ginevra il 28 luglio 1951. Crf. Art. 1 lett. a) della Convenzione.

Ministero dell’Interno, Guida pratica per i richiedenti protezione internazionale in Italia, pp. 26-27. Reperibile al link https://www.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/la_guida_in_italiano.pdf

I. Papanicolopulu, G. Baj, Controllo delle frontiere statali e respingimenti nel diritto internazionale e nel diritto del mare, in Diritto, Immigrazione e Cittadinanza, fasc. n. 1/2020, p. 33

Secondo quanto riportato da Legambiente, ONG italiana in materi ambientale, la variabilità delle crisi ambientali impedisce una corretta stima dei potenziali migranti climatici entro il 2050 che potrebbero essere, per esempio, tra i 25 milioni e il miliardo. Cfr. p. 19 https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2021/09/I-migranti-ambientali_dossier_2021.pdf

Entrano in questo filone, anche se indirettamente, la Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, adottata il 18 dicembre 1990, il . Protocollo addizionale della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale per combattere il traffico di migranti via terra, via mare e via aria, adottato a Palermo il 15 dicembre 2000, e il Protocollo addizionale della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale per prevenire, reprimere e punire la tratta di persone, di pari data; infine la Risolunzione dell’UNGA, Measures to ensure the human rights of all migrant workers, del 9 dicembre 1975. Più recentemente si sono aggiunte la UNGA New York Declaration for Refugees and Migrants, UN Doc. A/RES/71/1, del 3 ottobre 2016, cui ha fatto seguito gli accordi intergovernativi denominati il Global compact on refugees, del 26 giugno 2018, e Global Compact For Safe, Orderly And Regular Migration del 13 luglio 2018.

Solo i rifugiati hanno diritto alla specifica protezione internazionale definita dal diritto internazionale dei rifugiati. Cfr punto IV New York Declaration for Refugees and Migrants, disponibile a https://www.unhcr.org/57e39d987, concetto che viene poi ribadito nel Global Compact on Refugees, https://www.unhcr.org/5c658aed4.pdf .

Il problema e la visione distorta si pone anche per i fenomeni migratori all’interno dello stesso stato di appartenenza. anche nello stesso stato

UNHCR Report, UNHCR viewpoint: ‘Refugee’ or ‘migrant’ – Which is right? 16 luglio 2016, su

https://www.unhcr.org/news/latest/2016/7/55df0e556/unhcr-viewpoint-refugee-migrant-right.html

G. Cataldi, A. Del Guercio, I Global Compact su migranti e rifugiati. Il soft Law delle Nazioni Unite tra spinte sovraniste e potenziali sviluppi, in Diritto, Immigrazione e Cittadinanza, 2, 2019, pag. 191

For Safe, Orderly And Regular Migration. La prima bozza (cd. “draft zero”) del documento è del 5 febbraio 2018, quella definitiva del 13 luglio 2018.

Bontempelli, S. (2016). Da «clandestini» a «falsi profughi». Migrazioni forzate e politiche migratorie italiane dopo le Primavere arabe. Meridiana, 86, p. 170.

UNHCR Documents, Refugee Protection and Mixed Migration: The 10-Point Plan in action, disponible su

https://www.unhcr.org/it/wp-content/uploads/sites/97/2020/07/10-Point_Plan_in_Action.pdf

ivi, pag. 5.

Dati UN IOM World Migraton Report 2022, pag. 7, disponibile su https://worldmigrationreport.iom.int/wmr-2022-interactive/. I rifugiati sotto mandato dell’Unhcr, invece, sono stati 20,7 milioni. Gli sfollati, comprendenti anche i rifugiati e i richiedenti asilo, sono stati 89.4 milioni, ivi, p. 4.

IOM World Migraton Report 2022, p. 2

UN Global Issues, Migration, disponibile su https://www.un.org/en/global-issues/migration

IOM World Migraton Report 2022, op. cit., pag. 7.

A. Lanni, Esistono i “rifugiati climatici”?, disponibile su https://www.unhcr.org/it/risorse/carta-di-roma/fact-checking/esistono-i-rifugiati-climatici/

Ibidem.

IOM World Migraton Report 2022, op. cit., pag. 22

Cfr. A. Sironi, C. Bauloz and M. Emmanuel, Glossary on Migration, Pubblicazione IOM 2019, p. 132, nota: “At the international level, no universally accepted definition for “migrant” exists. The present definition was developed by IOM for its own purposes and it is not meant to imply or create any new legal category”.

IOM Glossary, pag. 133.

IOM World Migraton Report 2022, op. cit., pag. 22

Ivi, pag. 23

IOM Glossary, pag. 1: “In some cases, the use of appropriate migration terms can foster an objective and balanced approach to migration, support States in better fulfilling their human rights obligations towards migrants, and have a positive impact on State and public perceptions on migration.”

C.W. de Wenden, Rifugiati, accoglienza e crisi dell’Europa, in Il Mulino, s. VI, 2015, 1009-17, citato in M. Zoppi, L’a-storicità del dibattito contemporaneo sulle migrazioni in Meridiana, n. 94, 2019, 175-176.

IOM Glossary, pag.III

IOM Glossary, pag. 34; ivi pag. 3, come commento del direttore Generale dell’Organizzazione.

R. Arnold per UNHCR, Rifugiati e migranti, disponibile su https://www.unhcr.org/it/cosa-facciamo/protezione/diritto-asilo/asilo-e-migrazioni/

V. Punzo, A. Scaglione, Effetti perversi e politiche migratorie: il caso degli sbarchi fantasma in Meridiana, n. 99, 2020, 160.

UN Global Issues, Migration, op. cit.

Global Compact on Refugees, pagg. 10-11.

Global Compact on Refugees, pag. 24

Ivi, pag. 83

UNHCR Document, La Dichiarazione di New York incoraggia l’adozione di riforme a sostegno dei rifugiati e delle comunità ospitanti nell’ambito di un nuovo quadro d’azione, 15 settembre 2017, disponibile su

https://www.unhcr.org/it/notizie-storie/notizie/la-dichiarazione-new-york-incoraggia-ladozione-riforme-sostegno-dei-rifugiati-delle-comunita-ospitanti-nellambito-un-quadro-dazione/

https://documents-dds-ny.un.org/doc/UNDOC/GEN/N18/451/99/PDF/N1845199.pdf?OpenElement

IOM World Migraton Report 2022, op. cit., pag. 178

Global Compact on Refugees, pag. 4: “National sovereignty: The Global Compact reaffirms the sovereign right of States to determine their national migration policy and their prerogative to govern migration within their jurisdiction, in conformity with international law. Within their sovereign jurisdiction, States may distinguish between regular and irregular migration status, including as they determine their legislative and policy measures for the implementation of the Global Compact, taking into account different national realities, policies, priorities and requirements for entry, residence and work, in accordance with international law.”

UN-IOM-OECD Paper, SDG INDICATOR 10.7.2 Number of countries with migration policies to facilitate orderly, safe, regular and responsible migration and mobility of people, pag. 4, disponibile su https://www.oecd.org/migration/mig/Sdg-indicator-10-7-3-December-2021.pdf

Global Compact on Refugees, pag. 5.

G. Cataldi, A. Del Guercio, I Global Compact su migranti e rifugiati, op. cit., pag. 197

Nota del Gruppo Parlamentare di Fratelli d’Italia, attualmente partito di Governo in Italia. La Nota riporta anche la posizione di Fratelli d’Italia che chiede esplicitamente il ritiro dell’Italia dalla Dichiarazione di New York. Cfr. nota inf pp 3-4, disponibile su https://immigrazione.it/docs/2018/fdi-nota-informativa.pdf

Nel documento pubblicato dalla U.S Homeland Security il 12 ottobre 2022 DHS Announces New Migration Enforcement Process for Venezuelans, vengono indicati tutti i requisiti. Cfr. https://www.dhs.gov/news/2022/10/12/dhs-announces-new-migration-enforcement-process-venezuelans.

Cfr. BBC News, https://www.bbc.com/news/world-latin-america-63237802

Zhengizkhan Zhanaltay, Russia-Uzbekistan Migration Agreement, Eurasian Research Institute, disponibile su https://www.eurasian-research.org/publication/russia-uzbekistan-migration-agreement/

P. 281,282 Subedi, S. P. (1994). India-Nepal Security Relations and the 1950 Treaty: Time for New Perspectives. Asian Survey, 34(3)

Cfr. N. Nayak, India–Nepal Peace and Friendship Treaty (1950): Does it Require Revision?, in Strategic Analysis, 2010, 34:4, 579-593, https://www.tandfonline.com/doi/pdf/10.1080/09700161003802778.

N. Basu, What the India-Nepal Peace treaty is, and why Nepal has problems with it, in The Print, 24 gennaio 2021, disponibile su https://theprint.in/theprint-essential/what-the-india-nepal-peace-treaty-is-and-why-nepal-has-problems-with-it/591235/

Per approfondire la questione dei confini tra i due paesi cfr. Mohyeldeen, S. (2020). The Egypt-Sudan Border: A Story of Unfulfilled Promise. Washington, DC, USA: Carnegie Endowment for International Peace Editor.

Una traduzione in inglese (non ufficiale) del testo è disponibile al link http://citizenshiprightsafrica.org/wp-content/uploads/2004/09/Egypt-Sudan_Four_Freedoms_agreement.pdf

Secondo il paragrafo 7 ii) l’Accordo ha una durata di cinque anni rinnovabile automaticamente se nessuna delle parti notifica all’altra la volontà di cessazione.

Egypt, Sudan continue to disagree on visa-free travel deal, in MEMO Middle East Monitor, 11 gennaio 2018, disponibile su https://www.middleeastmonitor.com/20180111-egypt-sudan-continue-to-disagree-on-visa-free-travel-deal/

I. Papanicolopulu, G. Baj, Controllo delle frontiere statali, op cit., pag. 27

L. Thompson, Protection of Migrants' Rights and State Sovereignty, in UN Chronicle, September 2013, No. 3 Vol. L, Migration, disponibile su, https://www.un.org/en/chronicle/article/protection-migrants-rights-and-state-sovereignty

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Publicado

2023-09-13

Cómo citar

Amirante, A. . (2023). Il migrante nel diritto internazionale come questione giuridica e di governance. Derecho Crítico: Revista Jurídica, Ciencias Sociales Y Políticas, 3(3), 1–18. https://doi.org/10.53591/rdc.v3i3.2257

Número

Sección

Artículos