La globalizzazione dei diritti delle popolazioni indigene e la democratizzazione dell’economia
DOI:
https://doi.org/10.53591/dcjcsp.v3i3.1092Palabras clave:
Premesse preliminari, La costituzione del buen vivir, Per una cultura dei diritti umani, Il ruolo del giudice tra i nuovi diritti e i diritti economici, Considerazioni conclusiveResumen
L’esistenza delle popolazioni indigene è in numerevoli zone del nostro pianeta seriamente minacciata a causa della sistematica disattenzione e oppressione dei diritti umani e delle minoranze da parte dei governi nazionali, a causa della marginalizzazione politica, a fenomeni discriminatori mirati ed alla costrizione all’assimilazione. La ragione è, quasi sempre, di natura economica e legata agli interessi di una specifica élite nazionale o internazionale. Siamo ancora lontani da un umano bilanciamento dei diritti contrapposti, forse anche per l’incapacità degli stati nel costruire e nel mantenere sistemi giuridici efficaci, che finiscono in questo modo con l’indebolire alla base la potestà della legge, violando i diritti innati degli individui e dei popoli.